Nel nome della pace
Esce il libreria il volume che raccoglie discorsi, lezioni e interventi che il card. Zuppi.
La raccolta dei maggiori interventi pubblici del card. Matteo M. Zuppi a partire dall’anno in cui è stato nominato arcivescovo di Bologna: esce il 25 ottobre in libreria per EDB Nel nome della pace, con prefazione del patriarca ecumenico Bartolomeo I e postfazione dell’economista e saggista Luigino Bruni.
Il volume raccoglie discorsi, lezioni e interventi che il card. Zuppi ha tenuto dal 2015 al 2024 e nei quali risalta la sua capacità di far dialogare vangelo e cultura, società civile e comunità credenti.
Dal discorso ai carcerati di Regina Coeli a quello per l’anniversario della strage alla stazione di Bologna, passando per l’omelia pronunciata in occasione della Giornata della Terra e la Santa messa in Certosa per i defunti per Covid-19, la raccolta dei testi fornisce un quadro del dialogo che il cardinale ha dimostrato di saper costruire e ne propone un’interpretazione evangelica nella quale i vari protagonisti rivivono nella speranza.
«Quante volte, guardando le croci di questo mondo – talora, dobbiamo riconoscerlo, distrattamente, come se non ci riguardassero, pensando che l’altro non sia il mio prossimo –, ci siamo interrogati sul perché del male e sul mistero della morte che spegne la vita delle persone. In realtà l’altro sono io e il prossimo è davvero l’unica possibilità per trovare il mio io.» Anniversario della morte di padre Martino Capelli (Nembro, 1 ottobre 2021).
«Leggendo il libro emerge con estrema chiarezza che il card. M. Zuppi crede nella prima beatitudine e in tutto il Discorso della montagna, che è il paradosso del vangelo, è l’incompiuta dell’incompiuta. Non si allevia nessuna indigenza, non si spezza nessuna trappola di miseria se non si impara a vedere una paradossale beatitudine nella povertà, da cui può nascere quella reciprocità tra uguali che è la condizione di ogni buono e giusto Bene comune» scrive l’economista Luigino Bruni nella postfazione al libro.
«[…] Questo volume è anche una costante, profonda e originale riflessione sulla pace in un contesto mondiale ed europeo che è tornato bellico. Alcune delle pagine dedicate alla pace sono davvero sublimi, a tratti commoventi, scritte spesso in compagnia di molti uomini e donne di pace che costellano tutto il libro, da don Primo Mazzolari ad Annalena Tonelli, da don Oreste Benzi a Etty Hillesum».
Matteo M. Zuppi si è formato nella Comunità di Sant’Egidio ed è prete dal 1981. Don Matteo viene incardinato a Roma dove diventa parroco e dal 2012 vescovo ausiliare. È arcivescovo di Bologna dal 2015 e cardinale dal 2019. Il 24 giugno 2022 è eletto dai vescovi e nominato dal papa presidente della Conferenza episcopale italiana.
