Internazionale a Ferrara 2024

Il festival di giornalismo dall’Italia e dal mondo torna nella città emiliana fino a domenica 6 ottobre. Tema della nuova edizione: nuove prospettive di pace.


Tutto pronto per la 18ª edizione di Internazionale a Ferrara. Il festival di giornalismo organizzato da Internazionale, il settimanale che da oltre 30 anni porta in Italia il meglio della stampa straniera, torna da domani fino a domenica 6 ottobre, a Ferrara che per tre giorni sarà il centro nevralgico di dibattiti, incontri, proiezioni, workshop sui temi caldi dell’attualità.

A prendere parte a questo grande dialogo corale numerose voci: dal giornalismo alla scienza, dall’arte alla ricerca, dalla narrativa all’attivismo.

Da non perdere domani. La  prima giornata si apre nel segno della libertà con il panel Siamo liberi di essere liberi?, un incontro che metterà al centro del dibattito opinioni, identità, algoritmi e sicurezza per riflettere sul concetto di libertà fuori e dentro la rete.

All’incontro interverranno lo scrittore Jonathan Bazzi, l’avvocata polacca membro del dipartimento digitale della Commissione europea Ewelina Jelenkowska-Lucà, l’autore e conduttore Lorenzo Luporini, lo psicoterapeuta Alberto Pellai, insieme agli studenti del Liceo Ariosto e Liceo Carducci di Ferrara, a moderare il dibattito Federico Taddia di Radio24.

Un momento di approfondimento su Gaza attraverso le storie di resistenti, vittime e testimoni del conflitto per raccontare l’offensiva israeliana da chi ha vissuto e lavorato in quel territorio, con Youmna ElSayed giornalista egiziano palestinese, l’illustratrice palestinese Malak Mattar, e Ruba Salih dell’Università di Bologna.

A introdurre l’incontro Francesca Gnetti di Internazionale. Il diritto di famiglia sarà al centro dell’incontro Legami, a cura della redazione di ingenere.it, che vedrà confrontarsi sul tema dei diritti sessuali e riproduttivi l’esperta in politiche di genere Barbara Leda Kenny, Sabrina Marchetti, sociologa impegnata sulle questioni di genere, migrazione, movimenti sociali, diritti e discriminazioni lavorative e Alessandra Minello, demografa sociale al Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università di Padova.

Ancora diritti nell’evento Coraggio, in cui saranno narrate, attraverso ritratti fotografici e foto di oggetti personali, le storie di famiglie alla ricerca di verità e giustizia: da Stefano Cucchi a Gabriele Sandri, da Davide Bifolco a Andrea Soldi, tutte morti ingiuste per mano dello Stato o che portano ancora le conseguenze della violenza.

A raccontarle, Antonio De Matteo, fotografo e attore, Laura Renzi di Amnesty International, ma anche Rudra Bianzino e Elena Guerra, familiari delle vittime. Al binomio ambiente e città sarà dedicato il panel Foreste, in collaborazione con European Forest Institute, nel quale interverranno le architette Sandy Attia dello studio MoDusArchitects e Sandra Frank dello studio Arvet e Matilda van den Bosch dell’European Forest Institute.

E poi focus sugli Stati Uniti per parlare dei movimenti studenteschi e del nuovo attivismo giovanile, dell’impatto che potrebbero avere sulla prossima campagna elettorale statunitense, in particolare sulla sinistra, nel panel Stati Uniti – Campus con Isabella Ramírez, giornalista nord americana caporedattrice del Columbia Daily Spectator, intervistata dal giornalista Davide Lerner.

Della prospettiva Ucraina, di resistenza, mobilitazione militare e di costruzione di una nuova identità collettiva e nazionale a due anni e mezzo dall’inizio della guerra si parlerà nell’incontro Resistenza con lo scrittore ucraino Andrei Kurkov intervistato da Andrea Pipino di Internazionale.

Spazio anche alla comicità con il panel Battutacce, un incontro per capire come far ridere tutti senza offendere nessuno nel quale dialogheranno il comico Stefano Rapone con la scrittrice Chiara Galeazzi, introdotti da Giovanni Ansaldo di Internazionale.

Di sogni e scienza si parlerà nell’incontro Sogni con il neurochirurgo e neuroscienziato, Rahul Jandial. Lo scienziato spiegherà il mondo dei sogni interpretandolo come il laboratorio del nostro cervello, cartina tornasole del suo stato di salute. Monitorando i sogni, infatti, è possibile riconoscere i segni del Parkinson e dell’Alzheimer.

Nell’incontro si indagherà la nostra capacità di sognare, a partire dai nostri antenati fino alle scoperte scientifiche più recenti. Jandial mostrerà come usare i sogni per mettere in pratica le abilità della vita reale, come riscrivere gli incubi, e svelerà il rapporto fra i nostri sogni e i nostri desideri più profondi. 

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