Frida Kahlo: un corto circuito di colori

Nel 70.mo anniversario della morte (1907-1954), tre giorni di arte, cultura e laboratori dedicati alla pittrice messicana.


Rivoluzionaria, maestra di libertà e simbolo di coraggio e resilienza, la sua vitalità, le sue opere, sono entrati nella storia dell’arte moderna diventando a tutti gli effetti una figura di riferimento.

L’evento co-organizzato dall’Associazione culturale Ets-Odv “Libris in Fabula”, l’Istituto Santa Maria degli Angeli B. Micarelli, è patrocinato dalla Regione Abruzzo, dal Comune dell’Aquila e vede la compartecipazione dell’Associazione “L’Aquila per la Vita” e “Rotary Club L’Aquila”.

Con il progetto “Frida Kahlo: un corto circuito di colori” (evento ideato da Sabrina Giangrande),  si intende celebrare una grande donna che ha saputo conquistare un posto importante nella storia e che ancora oggi riesce a influenzare il mondo artistico, culturale, musicale, letterario e politico ma soprattutto si è voluto creare una sorta di “dialogo” tra la città dell’Aquila e la vita di questa artista.

Entrambe sono state più volte ferite, aggrappate disperatamente alla vita, hanno fatto della resilienza il loro mantra ed entrambe sono rinate a nuova vita diventando simbolicamente immortali.

L’una attraverso la sua arte densa di allegorie, colori sfavillanti, simbologie e messaggi e uno stile di vita all’insegna dell’ottimismo nonostante le molteplici disgrazie (non solo fisiche), l’altra attraverso l’alternanza nei secoli di lutti e speranza, di crolli e ostinate ricostruzioni. Frida Kahlo ha spesso dipinto il suo corpo in modo crudo e realistico, mostrando cicatrici, dolore e vulnerabilità.

Questa rappresentazione costituisce una sfida a quelli che sono gli ideali di bellezza convenzionali, contribuendo alla narrazione di un’autentica e inclusiva corporalità femminile.

La città dell’Aquila, più volte ferita e lacerata nel suo cuore per via dei terremoti, potrebbe essere paragonata alla stessa resilienza coraggiosa di una donna come la Kahlo, che nonostante abbia vissuto una vita duramente segnata da gravi e sfortunate problematiche, è riuscita a emergere diventando un’icona immortale, anche di contagiosa vitalità.

I suoi quadri e la sua vita personale, sono l’esplorazione dell’identità di genere, spesso complessa, unitamente alle sfide che le donne affrontano in una società patriarcale. Kahlo ha sostenuto molte donne artiste, contribuendo a creare «spazi di espressione per le donne nell’ambito artistico, aprendo la strada per molte artiste donne, dimostrando che possono avere successo nel mondo dell’arte nonostante le sfide e le discriminazioni».

Proprio questo sommesso dialogo sarà lo spunto per offrire un ampio ventaglio di proposte culturali e spettacolari e coinvolgendo gli studenti di scuola secondaria di primo grado Istituto Comprensivo “T. Patini”, Istituto Santa Maria degli Angeli “B. Micarelli” e Istituto Comprensivo “G. Rodari” (per età nati tutti dopo il sisma del 2009) in attività laboratoriali che, attraverso l’osservazione di opere d’arte e artigianato artistico, letture mirate, musica, danza richieda poi agli allievi stessi di esprimere in maniera individuale, di gruppo o collettiva, il loro concetto di resilienza, di recupero della memoria storica dei luoghi nei modi e con le tecniche che riterranno più opportuni e sotto la guida dei loro insegnanti curricolari.

Sono stati coinvolti per la tavola rotonda Frida Kahlo: dall’arte alla comunicazione che si svolgerà il 23 ottobre con inizio alle 17.30 i relatori, Yari Selvetella, giornalista e scrittore di Rai Uno e la docente di Semiotica dell’Università di Teramo, Marianna Boero.

Di seguito con inizio alle 18.30 sarà ufficialmente inaugurata la mostra delle opere dell’artista chietino Antonello Favata “Frida Kahlo Revenge” e a seguire il Recital concerto “Alle voci Perdute” Coro CantAbruzzo diretto da diretto dalla Maestra Rosella Pezzuti  con Larry Villalobos tenore solista, Tony Turco alla chitarra e Barbara Cardelli alla fisarmonica.

Per tutti i tre giorni ci saranno le artigiane in vetrina (Simonetta Morrone bijoux designer · Le Fanciulle) e un punto informativo dedicato all’associazione “L’Aquila per la vita”.

Gli eventi si svolgeranno nella Sala Rinascimentale di Palazzo Alfieri in via Fortebraccio, 54 nell’Istituto Santa Maria degli Angeli “Barbara Micarelli”.

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